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Nome: Noah Yanis Darvich
Data di nascita: 25/09/2006
Ruolo: Trequartista
Piede: sinistro
Altezza: 1.84m
Club: FC Barcelona
Carriera:
Cresciuto nella primavera del Friburgo, a sedici anni gioca sottoetà nella divisione under-19 in Germania, e viene riconosciuto da molti come un potenziale talento generazionale. Le sirene suonano, e arriva una squadra, non una qualsiasi: bussa il Barcellona, che lo acquista a due milioni e mezzo di euro. Il ragazzo nasce da genitori francesi, ma non ha il doppio passaporto: nel suo futuro sembra esserci solo e soltanto la nazionale tedesca, ed attualmente è presenza fissa della Germania under-18, aspettando una convocazione dall'under-19.
Questa stagione lo vede impiegato per 19 volte in campo con il Barcelona Athletic nella serie C spagnola, dove sta accumulando minuti ed esperienza.
Caratteristiche:
Darvich è l'ennesimo trequartista "lungo" che ci offre il calcio tedesco ad essere etichettato come talento generazionale, similmente ai due ex prodotti targati Leverkusen, Kai Havertz e Florian Wirtz. Darvich è stato acquistato dal Barcellona, ed è un giocatore fisicamente simile ai due menzionati, ma differente in alcuni tratti. Ciò che spicca è sicuramente la gestione del pallone: conduzione eccellente, utilizza entrambi i piedi e lo sposta con efficacia, dribbling davvero ottimo, soprattutto nello stretto. Non è un dribbling che sfrutta il cambio di passo: Darvich è molto bravo nel gestire il corpo, fa molte finte utilizzando tutta la figura, ed è bravo anche ad ingannare i difensori fintando passaggi o tiri. Elusivo, sa muoversi tra le linee e serve bene i compagni, la visione c'è tutta. Riempendosi fisicamente potrebbe diventare un trequartista molto completo, svaria bene su tutta la trequarti (non ha il vizio di spostarsi prevalentemente da una parte, pur prediligendo il mancino). Decisamente ideale per il ruolo di trequartista puro, facendo il regista offensivo. Talento interessante, che il Barca potrebbe anche lanciare vedendo il recente trend iniziato dalla coppia terribile di Pedri e Gavi, dunque proseguito con Yamal e Cubarsì. -
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Secondo me una delle società di calcio più "grandi" e all'avanguardia in Italia. -
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Nome: Igor Thiago Nascimento Rodrigues
Data di nascita: 26/06/2001
Altezza: 1.91m
Seconda nazionalità: Bulgaria
Ruolo: Punta centrale
Piede: destro
Carriera:
Igor Thiago nasce a Gama, nei pressi della capitale di Brasilia, e inizia a giocare a pallone nel futsal, venendo notato e dunque acquisito da una formazione regionale locale, culminando infine con un ingresso nella primavera del Cruzeiro, con cui registra 60 presenze tutte tra serie B e coppa nazionale. Il club bulgaro del Ludogorets decide dunque di portarlo in Europa, pagandolo poco più di un milione di euro, firmando 21 reti in 55 partite e contribuendo al doble domestico nel 2023. Il suo exploit europeo porta gli interessi del Club Bruges su di lui, che lo acquista per 11 milioni di euro, cifra record di vendita per un club bulgaro.
Con il club nerazzurro, Igor Thiago trova la conferma definitiva: in campionato sigla 16 reti in 26 presenze, con 2 assist, a cui aggiungere 6 reti in 14 presenze di Conference League (contando le qualificazioni) e 5 reti nella coppa nazionale, per un totale di 26 marcature in 45 presenze. Durante il mercato invernale, la Premier colpisce ancora: il Brentford, conscio di dover lasciar andare Toney quest'estate, lo prende come sostituto lasciandolo quindi in prestito in Belgio per gli ultimi 6 mesi della stagione corrente. Il prezzo è di 33 milioni di euro, cifra record per la lega belga.
Caratteristiche:
Giocatore molto particolare, oserei dire quasi strano: ha una mole notevole, condita da un fisico molto sviluppato a livello di parte superiore. Sicuramente molto forte e davvero difficile da arginare in aria, dove ha un notevole colpo di testa. Dinoccolato ma comunque coordinato, buona velocità, attacca bene l'area in diversi modi, sa concludere se servito in verticale, molto bravo di testa, ha anche una conclusione piuttosto potente e non disdegna il dribbling. Mostra una mobilità inaspettata, sa anche portarsi indietro per fare manovra ed è piuttosto pulito tecnicamente. Vede bene il campo, ma sicuramente è un "mostro d'area": tendenzialmente, può aiutare nella manovra pulendo qualche pallone, ma poi va a prendere posizione tra le linee, cercando inserimenti e supportando la manovra, come terminale oppure pronto al tap-in. Difficile da valutare a livello statistico: il campionato belga non è certo un fortino a livello difensivo, e sarà divertente capire se l'investimento fatto dal Brentford ripagherà, con Igor Thiago che rappresenta uno dei puù controversi prospetti per la posizione della punta centrale degli ultimi tempi.
Edited by Irish90 - 23/4/2024, 22:18 -
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Irish90 segnalo che il ragazzo è stato convocato già due volte, e ha risposto, dalla nazionale maggiore del Senegal, e quindi credo abbia scelto di giocare per loro, dunque andrebbe spostato di sezione.
Per quanto riguarda la stagione in corso, titolare dello Strasburgo, deve però incrementare la produttività se vuole davvero accedere ad un top club, per quanto rimanga talento purissimo. Quest'estate è stato vicino sia alla Juventus che al Wolfsburg -
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Da non sottovalutare che ha avuto un infortunio al crociato che gli ha fatto perdere un anno, questo supera anche il Furapproved (materiale da REAL MADRID). -
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Forse è passato sotto tono a causa dell'instabilità del Chelsea, ma questo ragazzo registra almeno un goal o un assist da 19 partite di fila in Premier League, secondo me statistica veramente rilevante (19 gol o assist in 19 partite)
A mio parere, è stato il talento più impattante dei Blues, superando e di molto Caicedo, Enzo, Mudryk, Jackson etc. etc.
Altra piccola perla inglese made in City -
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Nome: Roger Fernandes
Altezza: 1.66m
Data di nascita: 21/11/2005
Ruolo: Ala sinistra
Seconda nazionalità: Guinea-Bissau
Piede: sinistro
Club: SC Braga
Carriera:
Roger Fernandes si prende il record, nel 2021, di giocatore più giovane di sempre a giocare in quella che è la supercoppa portoghese, all'età di 15 anni, 8 mesi e 12 giorni. Originario della Guinea-Bissau, Roger cresce nella primavera del Braga, che ora punta su questa dinamica ala sinistra.
I record che accumula non finiscono qui: diventa il quarto più giovane di sempre a debuttare in campionato, il più giovane a segnarci, dunque si ripete come più giovane a giocare ed a segnare nella coppa nazionale e diventa anche il secondo debuttante più giovane di sempre in Europa League. Insomma, sicuramente un talento precoce.
Lo cerca prima il Newcastle, dunque il Dortmund, con offerte intorno ai 17 milioni di sterline, ma il Braga le rimanda al mittente: Roger resta. Probabilmente, per aggiungere decine di milioni a quella cifra tra qualche anno.
A livello internazionale, rimane un piccolo mistero: non gioca per le giovanili ne del Portogallo ne del Guinea-Bissau, e ad oggi non conta alcuna convocazione da parte di una delle due nazionali.
Caratteristiche:
Giocatore brevilineo ed esplosivo, che fa dello scatto in velocità la sua prima arma, insieme a doti tecniche considerevoli e ad un buon grado di fantasia. Bravo a leggere il gioco, ha l'abitudine, a detta dei suoi allenatori nel sistema del Braga, di guardarsi ore di video di partite altrui, cercando di capire dove e come si potrebbe inserire nel gioco. Insomma, un vero appassionato, e dedito a svilupparsi come atleta e calciatore, caratteristica da non sottovalutare.
Gioca a piede naturale, ed è sicuramente in primis un creatore: punta l'uomo, crea superiorità numerica facilmente e a quel punto da sfogo alla visione, il suo potenziale è ben centrato in quella di un'ala di regia creativa, capace di vincere tanti duelli individuali.
Pur non avendo un fisico straripante, riesce a far fronte alla fisicità degli avversari grazie ad un baricentro basso e ad un rapporto di massa calibrato ed in continuo miglioramento, ed è molto attivo come motore, pressing e contributo in difesa quando richiesto, tanto da aver giocato alcune partite come terzino.
Talento da tenere d'occhio per determinazione, lettura e capacità atletiche, combinate ad una sana dose di fantasia. -
.Anche De Rossi lo vede in futuro come mediano davanti la difesa.
Onestamente mi da quasi fastidio che un allenatore di serie a dica cosi, è la soluzione di comodo!
Prendi un prospetti di fenomeno con ottimi piedi ma difetti in marcatura e invece di migliorarlo lo adatti a discreto centrocampista.
Troppo comodo! Fallo crescere dietro, insegnali posizionamento, marcatura e concentrazione e con le doti fisiche e tecniche che gli ha dato madre natura hai plasmato un difensore centrale top top.
Se no troppo comodo! -
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Calciatore STRATOSFERICO. -
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Ci sarebbe tanto da dire. Riversare così tante aspettative su un ragazzo fragile è stato un errore enorme dell'ambiente. Gli hanno messo in testa per anni di essere un fenomeno destinato a una carriera clamorosa. Così alle prime difficoltà si è subito sentito inadeguato rispetto alle aspettative intorno a lui.
La verità è che ognuno ha i suoi tempi di crescita da rispettare, c'è chi ha subito l'occasione di emergere e chi invece deve aspettare. È anche questione di fortuna e opportunità.
Il fatto che si sia abbattuto per non essersi imposto a 20 anni nella Roma, è preoccupante. -
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Possibile che il topic di Emery in otto anni non abbia avuto nessun commento? Volevo scrivere che anche all'Aston Villa si sta confermando l'ottimo e meticoloso tecnico che è sempre stato, quest'anno sta compiendo un capolavoro, con la vittoria di oggi è appena a due punti dalla vetta con una squadra obiettivamente molto meno forte di arsenal city e liverpool, e ricordiamo che l'ha preso l'anno scorso in zona retrocessione. è ancora inspiegabilmente sottovalutato quando si parla di allenatori, a scapito di profili che godono di stampa migliore ma che ancora devono fare il salto di qualità. -
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Si conferma inutile alla vita pure al Milan, tant'è che si ha intenzione di puntare su un 15enne pur di trovare qualcuno che si possa anche lontanamente considerare affidabile come vice Giroud. Poi a torto? A ragione? Questo lo dirà il tempo, ma fatto sta che a Jovic gli stava abbondantemente larga la Fiorentina e probabilmente gli sta abbondantemente larga pure la Serie A a sto punto. Inutile continuare con lo storytelling del fenomeno incompreso. Il serbo e Origi erano e sono fallimenti annunciati, solo chi è di parte e vuole esaltare a tutti i costi l'operato del proprio club poteva dire diversamente. Come dissi anche nei post sopra, l'operazione è incriticabile solo per le modalità da costi minimi in cui si è concretizzata ma nessuno si aspettava nulla di diverso da quanto poi il campo sta mostrando. Jovic è un attaccante che sulla carta le caratteristiche le ha pure, purtroppo però è il nulla mischiato col niente. Appena andrà via da Milano, avrà finito col calcio a certi livelli. E se lo merita assolutamente, ha avuto sin troppe chance -
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Assist e gran gol al 95esimo nella vittoria del Betis sull’Osasuna per 2-1.
I dati gol-assist non rendono quanto importante sia il contributo del malagueño per questo Betis che nasce e si muove dai suoi piedi.
Ha ammesso lui stesso di aver lasciato il Real con troppo ritardo ma chissà che non possa andare agli europei questa estate… per rendimento, se continuasse così, li meriterebbe tutti. -
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Nome: Assane Diao Diaoune
Ruolo: Ala sinistra, impiegato anche ala destra e punta centrale
Data di nascita: 07/09/2005
Altezza: 1.85m
Piede: destro
Carriera:
Nato in Senegal, Diao si trasferisce in Spagna e diventa parte delle giovanili del CD Badajoz, per poi girare alcune società minori fino ad approdare nel 2021 alla academy del Real Betis di Siviglia, con un contratto fino al 2024.
Inizialmente di ruolo centrocampista, per spiccate capacità offensive viene adattato al ruolo di ala e, già l'anno successivo, inizia a giocare con la squadra delle riserve nella B spagnola.
Dopo aver allungato il suo contratto fino al 2027, debutta per la prima volta in verde e bianco come subentrato in una partita di Europa League, persa, contro i Rangers di Glasgow.
Ad alzare però l'interesse sul giovane attaccante di origini senegalesi è la stagione recente, che lo ha visto schierato principalmente ala destra nella prima squadra: segna il goal del pari in trasferta contro il Granada, e si ripete la giornata successiva in un roboante 3-0 ai danni del Valencia.
Arriva anche un'importante rete in Europa League contro lo Slavia Praga, in un combattuto 2-1. Ormai parte fondamentale dell'11 titolare di Manuel Pellegrini, Diao è risorsa del Betis, in sfoggio per un eventuale salato passaggio ad una big nel prossimo futuro.
Caratteristiche:
Nato centrocampista, fisicamente molto forte e atletico, esplosivo e potente. Buona tecnica di cross, non soffre il piede debole: ha migliore tecnica con il destro ma non fatica a trasferirsi sulla fascia opposta, rimanendo comunque utile e capace di adempiere ai suoi compiti. Balisticamente completo sia di destro che di sinistro. Tecnicamente ha tutti i mezzi, ha un buon cambio di passo ed è anche forte di testa, sapendo inserirsi per ricevere i cross sul secondo palo dalla parte opposta.
Un profilo di attaccante completo: la fisicità permette anche di schierarlo come punta, pur non essendo un centroavanti puro. Dimostra qualche lacuna a livello associativo: punta l'avversario e preferisce cercare un'opportunità di tiro o di pallone in area, piuttosto che partecipare alla manovra, sicuramente aspetto da potenziare per renderlo più versatile. -
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Siamo su livelli palloni d'oro qua. Non vuole saperne di abbassare la qualità del proprio rendimento. Giocatore astronomico che rischia davvero di diventare il miglior giocatore inglese di tutti i tempi
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