Mi rattrista molto appurare che un reato così grave venga non solo banalizzato, ma addirittura giustificato da circostanze che in tribunale, dove quella gente merita di finire (e molto probabilmente buona parte di quella marea di merda lo conosce già molto bene) verrebbero definiti da un intelletto quantomeno normodotato e non fazioso "futili motivi". Quella gente sta bene rinchiusa, che sia in carcere o in un ghetto specifico non fa differenza: non hanno alcun diritto di pretendere alcun colloquio faccia a faccia (loro sì, cancri sociali mafiosi) coi giocatori né coi dirigenti, dall'alto della montagna di merda sui quali sono adusi sedere il culo. Né tantomeno di presentarsi in branco come negli atti di peggiore squadrismo, a minacciare un giocatore reo di avere "tradito" la loro squadra di pallone; il quale peraltro ha fatto pure loro la grazia di uscire. Qui se c'è qualcuno che frigna come una fichetta mestruata e continua a farlo, certo non è Donnarumma.