Sucapruni
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È una delle storie più antiche di sempre. Un campione che tratta il rinnovo o il trasferimento e nel calderone dell’affare ci piazza anche il fratello, meno famoso, meno forte, con meno qualità tecniche. Ed è quello che ha fatto Kylian Mbappé, che tra qualche mese sarà un nuovo giocatore del Real Madrid e in queste ore ha incontrato al Palazzo dell’Eliseo il presidente Macron e l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad. Sbarcherà sul pianeta dei Blancos a parametro zero con un super ingaggio e un ricco anzi ricchissimo, bonus alla firma (si parla di 50-70 milioni di euro).
Ma non sarà solo. Perché ha chiesto un favore al potente (e temuto) numero uno delle Merengues, Florentino Perez: tesserare anche suo fratello Ethan, nato il 29 dicembre 2006, che ha terminato la sua avventura al Psg, nelle Giovanili. Perché se da una parte c’è il presidentissimo del Real che accoglie il fratello di Mbappé, dall’altra un altro, Nasser Al Khelaifi, in qualche modo si «vendica» dell’addio di Kylian facendo un dispetto proprio al fuoriclasse francese. Quindi, secondo quanto riporta El Chiringuito, il Real Madrid ha deciso di accettare la proposta dell’attaccante facendo entrare Ethan nella squadra di riserva del Castilla.
https://www.google.com/amp/s/www.corriere....c4b4ba_amp.html
Ethan Mbappe nasce il giorno di Santo Stefano del 2006. A quindici anni già si allena nel PSG di Galtier, gioca a fare il torello tra Messi, Neymar, Verratti, Marquinhos e altri fuoriclasse, compreso il fratellone. La sua storia parte però da molto lontano, da anni di difficoltà economica vissuta nella periferia parigina, a Bondy. Papà Wilfred allena la squadra della zona, ed Ethan prende dimestichezza con il mondo del calcio. Genetica, forse. Predisposizione.
In un lampo, è Under 15 del Psg. Il fratello Kylian è già una star: ha vinto la Coppa del Mondo in Russia ed è certamente il calciatore francese più forte dai tempi di Henry, Zidane e Ribéry. Il miglior calciatore del mondo.
E dover portare sulle spalle questo peso non è semplice per nessuno. Ethan è minuto, alto e longilineo, le spalle sono strette. Ma chissà, che col tempo, quel carattere spavaldo che ha portato alla gloria il principino di Francia possa manifestarsi anche in Ethan.
È un calciatore meno esplosivo di Kylian: gli articoli lo paragonano a Busquets e Thiago Motta, centrocampisti diligenti, posizionali e tattici.
176 cm di altezza, Ethan fa il suo esordio in prima squadra nel dicembre 2023, a diciassette anni ancora da compiere. Riappare sul terreno di gioco in aprile, nella trasferta di Lorient. Scampoli. 18 minuti in due partite, ma tanta personalità, tanti scambi col fratello maggiore - l'emozione di giocare con il proprio fratellino è palese ed inevitabile, anche se sei sul tetto del mondo - , forse anche un po' egoista nella realizzazione del quarto gol del suo Psg contro il Lorient.
Appuntamento al primo assist di famiglia solo rimandato.
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