Iyenoma Destiny Udogie

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  1. Paul_LeleAdani
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    Data di nascita:28/11/2002
    Luogo di nascita:Verona
    Nazionalità: Italia
    Altezza:187 cm
    Ruolo: Terzino sinistro / mezzala sinistra
    Piede: sinistro


    Udogie a Tuttosport: “Un orgoglio rappresentare l’Italia”

    Il terzino gialloblù ha parlato ai colleghi del quotidiano torinese in vista della finale contro l’Olanda, match in programma domani alle 17.30
    C’è anche il grande apporto di Udogie nella finale dell’Europeo Under 17 raggiunta dall’Italia del CT Nunziata: il terzino gialloblù è infatti stato il match winner della semifinale contro la Francia, decisa appunto da un suo gol all’81’.

    Raggiunto dai giornalisti di Tuttosport in occasione della partita di domani, durante la quale gli Azzurrini affronteranno l’Olanda per il titolo (fischio d’inizio alle ore 17.30, in diretta RAI), il terzino ha scambiato due parole con i colleghi: di seguito, dunque, le sue principali dichiarazioni.

    FRANCIA E OLANDA. «La rete in semifinale è stata un’emozione fortissima, quando ho visto la palla entrare non ci credevo. Lo dedico a mio padre, che mi è sempre stato vicino, dandomi sempre tanti consigli. L’Olanda? Sono fortissimi, ma lo siamo anche noi».

    UN SIMBOLO? NO. «Non mi sento un simbolo, sono nato a Verona da genitori nigeriani e mi sento italiano, infatti non ho avuto dubbio su quale Nazionale scegliere: Per me è un orgoglio rappresentare questi colori. Episodi di razzismo? Per fortuna non mi è mai accaduto nulla di simile».

    I MODELLI DI RIFERIMENTO. «Mi ispiro ad Alex Sandro, mi piace il suo modo di giocare. Una passione calcistica da bambino? Il Milan di Ronaldinho».

    ITALIA E VERONA. «Il CT Nunziata mi dà fiducia e il fatto che mi abbia anche schierato mezzala mi ha fatto capire che crede in me. L’Hellas? Quest’anno qualche volta mi sono allenato con la prima squadra: è tutto un altro livello rispetto a quanto sono abituato, ma sono riuscito a restarci dietro… Spero di arrivare più in alto possibile con il Verona, ma intanto mi auguro che riesca a tornare in Serie A!».

    https://calciohellas.it/2019/05/18/udogie-...entare-litalia/

    Terzino goleador - Iyenoma Destiny Udogie è il ragazzo del destino, colui che ha piantato la banderilla finale per matare la Francia e lanciare l’Italia in finale per il secondo anno consecutivo. Nato a Verona da genitori nigeriani, il terzino sinistro classe 2002 è un altro splendido spot per l’integrazione lanciato dalle nazionali giovanili azzurre. Una famiglia presente e che lo sostiene incoraggiandolo a dare il massimo per inseguire il suo sogno di diventare calciatore. Il papà non si perde una partita, e da quando nel 2011 Destiny è approdato nel vivaio del Verona è una presenza fissa sugli spalti, sia in casa che in trasferta. Contro la Francia, Udogie si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto, per decidere le sorti della semifinale: conclusione di prima, senza pensarci due volte, capitalizzando al meglio l’assist al bacio di Samuel Giovane (di nome e di fatto, visto che è l’unico classe 2003 della spedizione azzurra) per segnare la rete della vittoria. Esultare, per lui, non è una rarità: sono ben sei i centri stagionali nelle 22 gare di campionato con l’Under 17 scaligera, ma il primo messo a segno in azzurro ha un sapore davvero speciale.

    Locomotiva – Alla sua timidezza fuori dal campo fa da contraltare una prepotenza quasi senza eguali nel rettangolo verde. Mancino puro, con un piede educato che gli permette di essere letale quando calcia verso la porta e sempre velenoso quando innesca gli attaccanti coi cross dalla propria corsia. Deve migliorare l’efficacia del piede debole, un percorso intrapreso fin dal suo arrivo a Verona. Ma è il profilo fisico del ragazzo a lasciare a bocca aperta: la straordinaria crescita muscolare degli ultimi tre anni lo ha reso una macchina fuori categoria, una locomotiva capace di coprire tutta la fascia di competenza giocando sia da laterale di difesa che da esterno di centrocampo. Un tipo alla Alex Sandro, per intenderci, con la stessa capacità del brasiliano di abbinare nel migliore dei modi la qualità nelle giocate alla quantità in entrambe le fasi. La dedizione al lavoro gli sta permettendo di posizionare sempre più in alto l’asticella degli obiettivi personali, il carisma in campo e il carattere sempre educato e disponibile lo rendono un punto di riferimento per i compagni, che non a caso lo ripagano con un affetto incondizionato. E non c’è da stupirsi per la sua capacità di segnare gol capaci di scrivere la storia: se il tuo nome di battesimo è Destiny ci sarà pure un perché.

    www.tuttomercatoweb.com/la-giovane...nder-17-1247839

    Edited by Irish90 - 23/6/2023, 16:51
     
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40 replies since 20/5/2019, 14:39   5297 views
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