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Nome d'arte: Gleison Bremer Silva Nascimento
Data di nascita: 18/mar/1997
Luogo di nascita: Itapitanga Brasile
Altezza: 1,88 m
Nazionalità: Brasile
Posizione: Difesa - Difensore centrale
Piede: destro
Squadra attuale: Torino FC
In rosa da: 10/lug/2018
Scadenza: 30.06.2023
C’è grande fermento in casa Torino. Gli uomini mercato del club granata lavorano per puntellare la rosa da consegnare al tecnico Mazzarri. Non solo Souahilo Meité, centrocampista classe ’94 prelevato dal Monaco nell’operazione che porta Barreca nel Principato, è in arrivo anche il difensore brasiliano classe ’97 Gleison Bremer, centrale di proprietà dell’Atletico Mineiro, che in queste ore svolgerà le visite mediche di rito per conto della società granata. Un profilo di qualità e di prospettiva che andrà a completare il pacchetto arretrato a disposizione di Mazzarri in vista della nuova stagione.
Nato il 18 marzo 1997 a Itapitanga, in Brasile, Gleison Bremer Silva Nascimento muove i primi passi nelle categorie giovanili del San Paolo. Nel 2016, all’età di 19 anni, viene acquistato dall’Atletico Mineiro dopo una breve esperienza in prestito al Desportivo Brasil. Inizialmente Bremer viene aggregato alla formazione Under 20 dei Galo per poi essere integrato gradualmente nella prima squadra. Sempre nel 2016 partecipa alla spedizione per la Coppa del Brasile riservata agli under 20, diventando un perno della giovanile alvinegra durante la competizione, poi il 26 giugno arriva il debutto tra i grandi in occasione del match vinto 1-0 contro la Chapecoense. Pian piano, nel corso della scorsa stagione, Bremer si ritaglia uno spazio importante, l’infortunio di Leonardo Silva diventa un assist d’oro che il classe 1997 non si lascia sfuggire per mettere in mostra tutte le sue doti e il suo potenziale. Il 20enne ha collezionato 32 presenze nel campionato passato, diventando un indiscusso punto fermo dell’Atletico Mineiro. Il Torino, rimasto impressionato dal giovane talento verdeoro, si è inserito prepotentemente sul giocatore anticipando la folta concorrenza.
Forza fisica, centimetri (quasi 190) e uno spiccato senso della posizione, Bremer può essere considerato il prototipo della nuova scuola di centrali brasiliani, che abbina alla perfezione qualità difensive e doti tecniche preziosissime in fase di impostazione dalle retrovie. Il classe ’97, destro naturale, è un abile marcatore e quasi insuperabile nell’uno contro uno e nel gioco aereo. Nella difesa a tre di Mazzari potrebbe ricoprire tutti i ruoli, ma sicuramente dovrà affinare la propria tattica per poter calarsi al meglio nella nuova realtà granata. In ogni caso il Toro si assicura uno dei difensori più promettenti del panorama calcistico brasiliano, pronto per il grande salto nel Vecchio Continente. Le premesse per una carriera brillante ci sono tutte, e il Torino lo sa bene.
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Video
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Alla terza stagione in granata, penso si possa dire che si sia preso la squadra.
Specie in questa stagione, dove sia N'Koulou che Izzo, in precedenza pilastri della difesa granata, hanno conosciuto bruschi cali di rendimento, si è confermato come l'unico praticamente insostituibile là dietro. Oltre a un insperato ma prezioso apporto offensivo (la stagione scorsa ha segnato cinque reti tra campionato e coppa, in questa è già a quattro centri in Serie A), certamente è il più sicuro nella retroguardia del Torino, e alle doti fisiche mostra anche una buona intelligenza e visione che lo rendono un difensore molto interessante.
Alcune voci, sicuramente esagerate, hanno parlato perfino di un interesse del Liverpool, ma non è certo esagerato pensare che ci siano squadre anche di livello che lo possano tenere d'occhio. Se il Torino riesce a sopravvivere e rimanere in A questa stagione, dovrà indubbiamente ripartire da Bremer nella prossima.. -
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Lo scrivevo oggi in chat, forse sarò tra i pochi ma credo stia acquisendo una maturità da squadra di alta classica.
Piede discreto, veloce, forte di testa, pulito nelle chiusure e anche poco falloso. Lo vedrei benissimo in premier league in squadre medio-alte, potrebbe essere il campionato perfetto per lui.. -
+1 .
Gran bel difensore,attualmente uno dei migliori nel ruolo in serie A. . -
+1 .
Fisicità, esplosivo sul breve, letture buone, personalità e leadership. Il piede tutto sommato è discreto e i cali concentrazione stanno nel range dell'accettabiltà. Con Juric pare aver fatto il salto di qualità.. -
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Se continua così tanta roba; ma significa anche che veramente qualche grossa squadra potrebbe tentare l'affondo. Ogni estate si parla di interesse da parte della Premier, ma niente di serio si è materializzato. . -
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Bravissimo anche in fase offensiva, sui piazzati è sempre pericoloso di testa. . -
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Per ora si parla tanto di Milan e di Chelsea, entrambi bisognosi di difensori. Cairo non ha escluso nulla al momento, quindi non è detto che non parta a gennaio.
Io penso che, tra tutto, venti milioni li valga senza storie, se il Torino vende.. -
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Domanda: ma un pensierino Tite non potrebbe farlo a lui? Non sono molto aggiornato su come siano messi i verdeoro quanto a difesa, ma non penso che un posticino magari in panchina sarebbe impossibile da trovarglielo, una tornata o l'altra... . -
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Ieri contro la Juventus 205 palloni recuperati, 88 duelli aerei vinti e 80 intercetti...DOMINANTE. . -
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Crescita esagerata. Merita assolutamente un'occasione in squadre da primi 4 posti in classifica. La cosa che mi piace più di lui è che è grosso e spesso ma sa usare la propria fisicità con intelligenza, a differenza di tanti altri colossali bruti che personalmente aborro e che rappresentano l'esempio più comune di quella tipologia di difensori. Visti i risultati, forse a Vlahovic converrebbe più averlo come compagno che come avversario: è la seconda volta che gli si schianta sopra . -
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Per me, quando è in giornata può vedersela contro qualsiasi punta in circolazione, non solo in Serie A; e sono anche poche le giornate in cui non rende bene o commette errori.
Sicuramente andrà via in estate, anche se col rinnovo garantirà un discreto tesoretto ai granata; la questione rimane chi.
Sono solo voci, ma l'ultima era che anche il Bayern Monaco pensava a lui.... -
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Un pò di dati di questa stagione:
Blocchi: 76 (1° in Serie A)
Intercettazioni: 107 (1°)
Salvataggi: 175 (1°)
Duelli aerei vinti: 138 (3°)
Dribbling fermati: 66,7% (1°)
Pressing riusciti: 40,7% (3°)
Con questi dati, onestamente penso lo si possa dire: singoli per singoli, Bremer è il più forte difensore centrale della Serie A, ora come ora.. -
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A valore assoluto non penso, sicuramente rientra tra i più forti, ma a rendimento sul campo decisamente sì. Merita, senza se e senza ma, la vittoria del premio individuale che si assegna a fine campionato al miglior difensore della stagione. Non penso che queste ultime 6 partite rimaste possano spostare qualcosa in tal senso, soprattutto tenendo a mente il continuo giganteggiamento di Bremer contro la stragrande maggioranza delle avversarie che si sono presentate a fronteggiare il Torino. Speriamo solo che non ce lo vengano a strappare i soliti inglesi o sceicchi vari, perché arrivati a questo punto è intrattenibile in granata. Troppo forte . -
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Digerito il trasferimento alla Juventus, dopo che per sei mesi l'Inter era dato come il club del suo futuro, la maggiore sfida attualmente è rappresentata dalla sua adattabilità alla difesa a quattro, dopo che è assurto ai vertici della Serie A con la difesa a tre granata. Da questo punto di vista, riconoscendo che si tratta di un fattore indiscutibilmente da considerare, io sono ottimista: per un giocatore che ha mostrato grande capacità di lettura e di visione, potrà forse volerci un pò, ma non dubito che saprà adattarsi a questo nuovo contesto tattico. .
Bremer |
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