Alberto Dossena

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    Data di nascita: 13/ott/1998
    Luogo di nascita: Brescia Italia
    Età: 18
    Nazionalità: Italia Italia
    Posizione: Difesa - Difensore centrale
    Squadra attuale: Perugia
    In rosa dal: 30/gen/2017
    Scadenza: 30.06.2017
    In prestito dal/dalla: Atalanta Primavera
    Contratto fino al: -

    Alberto, quando hai cominciato a giocare a calcio?
    “A sei anni, nella squadra del mio paese, Bovezzo. Merito di mio papà Guido che mi ha trasmesso la passione per il calcio: lui ha giocato in Promozione, faceva l'attaccante, la classica boa sfruttando il suo 1.90 di altezza. E segnava anche parecchio”.

    Abbiamo capito da chi hai preso anche il tuo fisico...
    “Sono sempre stato tra i più alti della squadra. E negli ultimi due anni sono cresciuto di dieci centimetri: ora sono alto 1.92”.

    Il fisico ideale per un centrale difensivo.
    “Ma non sono sempre stato difensore. Sono nato attaccante. I primi anni a Bovezzo giocavo davanti e giocando da trequartista a 9-10 anni sono stato preso dal Brescia. Dopo un anno però mi hanno cambiato ruolo: è stato mister Fausto Zanardi negli Esordienti a cominciare a impostarmi come difensore. All'inizio non è stato facile, ma poi è andata bene e l'altezza mi ha aiutato”.

    A Brescia sei rimasto per quattro anni.
    “Poi due anni al Lumezzane, nei Giovanissimi Nazionali e negli Allievi giocando con quelli più grandi di un anno. La seconda stagione in particolare è stata un'esperienza bellissima: per la seconda volta nella storia del club siamo riusciti a raggiungere i playoff. Mi ricorderò sempre gli insegnamenti di mister Francesco Tomasoni che mi ha fatto crescere tantissimo. Ed è stato in quell'anno che mi ha notato l'Atalanta. So che venivano li osservatori a vedermi e a fine stagione mi hanno chiamato per un torneo, il Memorial Mazza a Treviglio: siamo usciti in semifinale ai rigori col Brescia, ma l'Atalanta poi mi ha richiamato per una partita di selezione e mi hanno preso. E mi hanno anche cambiato l'estate”.

    Finora come sta andando la tua esperienza a Bergamo?
    “Sto imparando molto. Negli Allievi ho avuto per metà campionato come allenatore Sergio Porrini che è stato un grande difensore e giocando nel suo ruolo mi ha dato tanti consigli preziosi, così come quest'anno Valter Bonacina. Mi hanno fatto capire e imparare quanto sia importante per un difensore la grinta e la cattiveria agonistica. Quest'anno sapevo che sarebbe stata dura trovare spazio essendo uno dei più giovani del gruppo e in più ho avuto due infortuni, ma anche solo allenandomi e avendo davanti compagni di uno o due anni più grandi, posso crescere e migliorare tanto. Poi quando capita di andare a fare partitelle contro la prima squadra, sono occasioni per imparare tanto. Mi è capitato di dover marcare gente come Denis, Pinilla o Gomez ed è stata una grandissima emozione. Nel mio ruolo mi ha impressionato Toloi, ma anche Paletta o Stendardo. Sono sempre belle esperienze per crescere”.

    Da piccolo chi era il tuo idolo?
    “Ho ammirato Roberto Baggio. Da difensore mi sono sempre piaciuti Thiago Silva e Sergio Ramos”.
     
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    Non era titolarissimo della primavera atalantina, a Gennaio passa in prestito al Perugia (credo per accumulare esperienza di settore giovanile) ed invece si ritrova a giocare al centro della difesa della prima squadra assieme ad un altro giovanissimo, Mancini.

    A parte un paio di sbandamenti all' inizio su Granoche direi che entrambi se la sono cavata più che bene. Dossena è alto , alto, magro,magro. H agiocato semplice, di testa le ha prese tutte, non ha fatto errori, da rivedere....
     
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    Mica male, sta disputando una buona stagione, un altro che non mi scandalizzerei se l'anno prossimo va in un club più importante del Cagliari, più di un Baschirotto della situazione.
     
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    L'anno scorso era stato preso come ultimo centrale, un ventiquattrenne proveniente dalla Serie C giocata ad Avellino. Già nella serie casetta ha superato le gerarchie divenendo titolare inamovibile, quest'anno ha alzato il livello. Bravo, bella sorpresa.
     
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    Ex Allegrista Pentito

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    Per te rimane a Cagliari Zizou, oppure lo portano via (colpo alla Gatti per intenderci?). Un Toro che deve sostituire potenzialmente uno o due tra Buongiorno e Schuurs potrebbe pensarci?
     
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    Sucapruni

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    Zizou sicuramente può commentare meglio, ma quando lo ho visto mi é parso molto forte nel corpo a corpo e nel gioco aereo. Mentre nelle letture e nelle uscite palla al piede difetta abbastanza. Secondo me di potenziale giocatore importante c'è poco, ma un piccolo step di carriera potrebbe anche farlo. Una carriera in serie A non dovrebbe essere mai in discussione diciamo.
     
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    Sucapruni

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    Analisi perfetta, lo hai inquadrato benissimo. È pericoloso di testa e niente male nella marcatura nonostante un fisico un po' longilineo, del resto non mi sento mai sicuro quando imposta, sarà che il piede non è il massimo, sarà che per attitudine tende ad avere momenti di vuoto e confusione.
    Non lo vedo assolutamente in una grande squadra, né ora né mai (poi chissà, nel calcio può succedere di tutto - tipo, che Rudiger avrebbe un giorno dominato il 9 più in voga del momento con il Real Madrid in un quarto di Champions, me l'avessero detto otto anni fa non avrei smesso di ridere. Ovviamente non sarà il caso di Dossena eh); fossi in lui in caso di salvezza rimarrei al Cagliari, per dire Matti tu hai parlato di Torino ma nell'immediato sarebbe un esagerato downgrade di Buongiorno.
    Però ecco, è già tanta roba che uno che faceva la C fino ai 24 anni possa essere diventato un elemento da Serie A fissa.
     
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6 replies since 6/5/2017, 14:47   659 views
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