Gianluca Scamacca

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    gianluca-scamacca

    Squadra attuale: PSV Eindhoven U17
    Data di nascita: 01/gen/1999
    Luogo di nascita: Roma Italia
    Età: 16
    Altezza: 1,95 m
    Nazionalità: Italia
    Posizione: Attaccante - Punta centrale
    In rosa dal: 09/gen/2015
    Scadenza: 30.06.2017

    Avete mai visto un ragazzo di quindici anni alto 192 centimetri che con i piedi fa quello che vuole? Io sì, si chiama Gianluca Scamacca e gioca nei Giovanissimi Nazionali della Roma. Ma chi è Gianluca Scamacca? Un ragazzo cresciuto a Roma Nord, nei meandri della Capitale con la passione per il pallone sin da bambino. Quando era piccolo, la madre ha provato a farlo cimentare nel basket ma lui con la sfera sapeva solo calciare, riuscendo a palleggiare già quando aveva un anno e mezzo.

    A cinque anni e mezzo muove i primi passi in una scuola calcio, alla polisportiva “Delle Vittorie” che poi diventerà negli anni successivi di Lorenzo Di Livio. L’esperienza al “Delle Vittorie” dura poco, ben presto Scamacca si trasferisce alla Cisco Roma prima di finire alla Lazio, che lo seleziona quando aveva dieci anni. Un romanista doc con la maglia biancoceleste, il “sacrificio” del bambino Scamacca che in tre stagioni fa passi da gigante, affinando sempre di più le sue qualità. Ci sono due maestri importanti, come Emiliano Leva e l’ex difensore della Lazio Cesar che lo aiutano molto a migliorarsi dal punto di vista calcistico. Si crea un ottimo rapporto che è durato nel tempo e, infatti, Gianluca li sente ancora oggi per chiedere dei consigli. Sarà stato forse il destino a causa della sua fede calcistica ma l’avventura di Gianluca termina presto. Fino al compimento dei quattordici anni d’età, i cartellini sono annuali, non ci si può legare ancora a nessun club. La Roma segue Scamacca nei campionati provinciali e regionali ed è vigile su questo talento. L’osservatore Stefano Palmieri crede moltissimo nel ragazzo, contatta la famiglia e “passa la palla” a Bruno Conti che non spreca l’opportunità.

    Scamacca sceglie la Roma, la sua squadra del cuore, e comincia l'avventura in maglia giallorossa con i Giovanissimi regionali guidati da Roberto Muzzi, altra guida tecnica molto importante nella sua crescita. Segna circa quaranta gol tra campionato e tornei e, infatti, Coppitelli lo convoca sotto età per le fasi finali del campionato Giovanissimi Nazionali. Senza essere titolare, segna quattro gol, uno anche decisivo ai supplementari nella semifinale contro il Padova. Non ci sono solo gioie, insieme a Nardi sbaglia il rigore nella finale contro l’Inter e consegna il tricolore ai nerazzurri.

    Le prestazioni di Scamacca in maglia giallorossa sono visionate dagli osservatori del Milan, stuzzicati dall’ipotesi di portare a casa il calciatore prima che si legasse da “giovane di serie” alla Roma e pagando solo il parametro previsto dal regolamento.

    L’operazione non riesce, la Roma riesce a blindare questo talento nato il 1 gennaio 1999 e a spegnere le velleità del Milan. E’ Scamacca ad aver scelto di legarsi alla Roma, di continuare la sua avventura in una società molto attenta alla sua crescita.

    Si tratta di una prima punta atipica, ricorda Zlatan Ibrahimovic per la capacità di muoversi su tutto il fronte d’attacco e per il mix esplosivo di potenza fisica e qualità tecnica. Gianluca sembra avere tutto dalla sua parte: forza, esplosività, fisicità, coordinazione, deve migliorare nel ruolo di boa, nella capacità di proteggere il pallone e far salire la squadra.

    Si esprime al meglio quando si muove attorno ad una prima punta, come avviene con il milanista Cutrone in Nazionale Under 16. Anche con la maglia dell’Italia Scamacca ha una media gol favolosa con cinque gol in cinque partite, uno ad ogni appuntamento. Ha realizzato una doppietta nel 3-3 contro il Belgio con l’Under 15 e poi sotto età in Under 16 ne ha segnati tre nelle sfide contro Croazia e Francia. Negli ambienti delle nazionali giovanili ricorda l’attaccante del Parma Alberto Cerri che, però, è più adatto a fare il lavoro da centravanti-boa mentre Gianluca sembra essere dotato di un patrimonio tecnico ancora più corposo rispetto a quello dell’attaccante emiliano. Rispetto a Cerri, Scamacca è un po’ più “fumantino” in campo, non accetta la sconfitta, vuole vincere e talvolta va sopra le righe. Fuori dal campo è serio, introverso, determinato, durante la partita si trasforma, assapora l’adrenalina della sfida e non l’abbandona facilmente. Del resto Gianluca ha voglia di dimostrare le sue qualità in ogni partita. In questa stagione ha segnato trentasei gol, sta trascinando la Roma verso la final eight, i giallorossi dovranno superare l’ultimo scoglio superando agli ottavi il Palermo.

    Gianluca è pronto a guidare l’attacco, noi siamo pronti ad accendere i nostri radar e a seguire la crescita di questo ragazzo di grande prospettiva. Si tratta di un talento puro, ne sentiremo parlare….

    http://gianlucadimarzio.com/