Votes taken by Arturo_Vidal

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    Dopo un avvio di campionato in cui non ha giocato perché infortunato ora sta trovando spazio e soprattutto sta giocando molto bene. Anche ieri con il Genoa è entrato nella ripresa e ha fornito il pallone a Zurkovski per il goal spaccando in due il centrocampo con un'accelerazione e fatto vedere cose molto buone.

    Giocatore insieme a Ricci e Viti destinato ad essere l'ennesima plusvalenza dell'Empoli di Corsi.
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    gavi-Barcellona

    Nome completo: Pablo Martín Páez Gavira
    Data di nascita: 05/08/2004
    Nazionalità: Spagna
    Ruolo: centrocampista/trequartista
    Club: Barcellona

    Pablo Gavi sta frantumando qualsiasi record di precocità, e lo sta facendo sotto gli occhi attenti del pubblico di San Siro.
    Al secolo Pablo Martín Páez Gavira, Gavi è l’ultimo prodotto della Masia del Barcellona, finalmente tornata a sfornare talenti cristallini dopo un periodo di appannamento produttivo.
    Contro l’Italia il ragazzo – classe 2004 – ha conquistato il record di precocità di debutto con la Roja: 17 anni e 62 giorni.

    Gavi: record e cento gol

    Non solo questo di record ovviamente: nelle gambe del giovane canterano del Barça anche il quarto posto nella classifica di precocità per esordio con la maglia blaugrana: 17 anni e 24 giorni contro il Getafe. Davanti a lui solo Martinez, Ansu Fati e Bojan.
    Ma ciò che caratterizza il “bambino ultracompetitivo” di Los Palacios y Villafranca, non è solo la grande carica agonistica e il sogno di diventare un giorno protagonista nel Barcellona che oggi si sta rifondando. Nella sa storia calcistica troviamo anche più di cento gol segnati con la maglia delle giovanili del Liara Balompié, un numero che di per sé significa poco, se non fosse per il ruolo del giovane classe 2004.
    Si, perché Gavi è un centrocampista con licenza di offendere – come si autodefinisce lui stesso – dotato di una tecnica superiore rispetto a coloro che fino a questo momento hanno condiviso il campo con lui e soggetto di una personalità così esplosiva da permettergli di esordire con leggerezza in nazionale contro i campioni d’Europa scherzandone la difesa.

    Luis Enrique: magari lo metto

    “Vedendo come gioca con e senza palla, per me è un giocatore abbastanza interessante per portarlo e vederlo. Sono sicuro che sarà all’altezza. Troppo presto? Forse sì, però magari lo metto titolare con l’Italia”
    Luis Enrique, figlio di quell’humus chiamato Cantera, sapeva bene a cosa stava andando incontro. Gavi è il prodotto più scintillante della Cantera del Barcellona dopo Ansu Fati – perché Pedri è canario e quindi non conta in questo albo d’oro – e il tecnico ex Barcellona non poteva esimersi dal convocarlo in una Roja in ricostruzione.
    Infranto il record che durava dal 1935 cosa rimane? Un futuro da scrivere a lettere infuocate nella storia del Barcellona: Gavi, insieme a Pedri e Ansu Fati – ma anche a Serginho Dest e ad Eric Garcia – rappresenta quel bocciolo di speranza che si è affacciato nell’inverno dell’addio di Messi.
    A suo confronto De Jong – classe ’97 – è un veterano: in questa stagione Koeman gli ha già dato fiducia per ben 7 volte, contando le due gare di Champions League contro Bayern Monaco e Benfica. Un battesimo del fuoco, al quale ha risposto anche con un assist e con minuti di qualità all’interno dell’intricato labirinto blaugrana di questa stagione.

    Gavi: caratteristiche tecniche e ruolo

    Ma per rimanere sul tema, Gavi è propriamente un interno di centrocampo tutto tecnica rapidità e capacità offensive. Studia da Iniesta e ha velleità di trasformarsi nel prossimo centro di gravità del Barcellona, al fianco di Pedri e imparando da De Jong la classe di un calciatore di livello internazionale forgiato nello stile del club.
    Oltre non si può dire, anche perché la foto che vi alleghiamo sotto risale a soli due anni fa e a guardarla un po’ di tenerezza monta: Gavi aveva appena compiuto 15 anni e segnava a ripetizione con le giovanili blaugrana.
    Una curiosità si però: dopo aver giocato (e segnato) per le giovanili del Liara Balompié a mezz’ora da Siviglia, Gavi è approdato al Betis, ma nel 2012 il Barcellona ne è rimasto stregato e l’ha subito portato in Catalogna, con la promessa di un posto in squadra e di un lavoro in lavanderia per il padre.
    Una storia romantica a tinte blaugrana che, se calata nel presente con esclusione del romanticismo, ci parla di una scelta precisa del Barcellona: il tempo della rivoluzione è giunto, e Gavi – insieme a Pedri, Ansu e a tutti gli altri – fa parte di quella pletora di giovani talenti usciti dall’ennesima infornata di barcellonismo proveniente dalla Catalogna.
    Un piccolo campione forgiato in uno dei laboratori più importanti d’Europa, per la gioia di Luis Enrique e di tutta la Spagna calcistica.

    Fonte: www.minutidirecupero.it/chi-e-gavi-barcellona.html
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    Nome: Luca
    Cognome: Lipani
    Data di nascita: 18/05/2005
    Nazionalità: Italia
    Ruolo: Centrocampista
    Club: Genoa

    Luca Lipani, centrocampista di qualità classe 2005 del Genoa, è stato uno dei protagonisti dell’ottima annata della squadra Under 17 genoana arrivata in finale del campionato di categoria, dove è stata sconfitta per 3 a 1 dalla Roma di Mr. Fabrizio Picarreta.
    Nell’unico tempo avuto a disposizione, il promettente talento rossoblù è stato anche uno dei pochi a rendersi pericoloso in finale (insieme al trequartista Federico Accornero), sfoderando un tiro al volo da fuori area stilisticamente perfetto ma respinto in corner dal portiere romanista Baldi.

    Talento locale (è nato proprio a Genova), Lipani è da sempre nel settore giovanile del Grifone e, già da molto tempo si parla un gran bene di lui. Tre anni fa è stato protagonista di una buona Cordischi Cup e, mettendosi costantemente in evidenza con le diverse squadre giovanili genoane, si è guadagnato alcune convocazioni con la nazionale Under 15 del C.T. Patrizia Panico.
    Pur privilegiando la posizione di mediano (apprezza lo stile di gioco di Sergio Busquets), Lipani ha dimostrato di rendere molto bene da mezzala, ruolo che gli permette di andare al tiro con maggiore frequenza.
    In questa stagione, Luca ha avuto la possibilità di totalizzare 9 presenze sotto leva con il Genoa Under 17 mettendo anche a segno un paio di reti.

    Caratteristiche tecniche e tattiche

    Luca Lipani è un centrocampista di qualità, che impressiona immediatamente per l’eleganza nelle movenze e per l’abilità nel palleggio. Impiegato nel Genoa sia nel ruolo di mediano che di mezzala, il classe 2005 rossoblù ha ottimi tempi d’inserimento offensivi ed un buon tiro dalla distanza che gli consente di mettere a segno qualche rete nel corso della stagione. In particolare, Lipani sa rendersi molto pericoloso sui calci di punizione, spesso eseguiti con delle “velenose” parabole arcuate.
    Bravo nel verticalizzare la manovra, in possesso di una buona visione di gioco, Luca sa anche farsi apprezzare in interdizione dove palesa un buon senso della posizione e lettura delle diverse situazioni di gioco, riuscendo a posizionarsi sulle linee di passaggio degli avversari.
    Dinamico (pur non essendo particolarmente veloce), viene con buona frequenza ad agire davanti alla difesa dando una mano quando c’è da impostare la manovra dal basso. Lipani è intelligente tatticamente, maturo nelle scelte, sa quando gestire la palla a due tocchi e quando proporsi in assoli individuali.
    Fisicamente longilineo con i suoi 187 cm., il centrocampista genoano può sicuramente irrobustire ulteriormente la sua struttura corporea in modo da essere più competitivo nei contrasti e nei duelli spalla a spalla. Un altro aspetto su cui può migliorare è l’intensità di gioco, oltre a dover perfezionare l’uso del “piede debole”.
    Ha una forte personalità, non subisce la pressione dell’evento e gioca con grande calma e disinvoltura anche nelle situazioni di grande pressing avversario.
    Tatticamente Lipani può essere impiegato da mezzala (soprattutto a destra) e da centrocampista centrale leggermente più offensivo in un 4-2-3-1, dove coadiuva il mediano in fase di costruzione del gioco.

    (Fonte foto: Instagram)
    Fonte: www.worldfootballscouting.com/sche...no-classe-2005/

    Edited by Irish90 - 16/7/2023, 22:04
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    Nome: Marco
    Cognome: Romano
    Data di Nascita: 01/01/2006
    Nazionalità: Italia
    Ruolo: Ala
    Club: Genoa

    In passato il Genoa ha dimostrato di non aver particolari timori nell’impiegare sotto età i ragazzi più talentuosi e, come è successo lo scorso anno per Seydou Fini, la stessa cosa è avvenuta in questa stagione per Marco Romano.
    Proprio come il ragazzo di origini africane, Romano, trequartista/ala sinistra (il suo modello è Cristiano Ronaldo), ha avuto l’opportunità di giocare ben 2 anni sotto età riuscendo anche ad incidere nelle fasi finali del campionato mettendo a segno un gol (contro il Bologna) ed un assist contribuendo al raggiungimento della finale del campionato Under 17 italiano. Anche in occasione dell’ultimo match stagionale contro la Roma, perso dai liguri per 3 a 1, Romano ha avuto l’occasione di giocare una manciata di minuti, riuscendo subito a far ammonire un avversario dribblandolo sul tempo.

    Nato a Innsbruck, in Austria, il primo marzo del 2006, Marco è stato prelevato la scorsa estate dal club ischitano dell’ASD Real Florio 1914, diventando fin da subito un pupillo del Responsabile delle Giovanili rossoblù Michele Sbravati, indubbiamente uno dei più attenti selezionatori di talenti in Italia.
    Il club rossoblu era sulle orme del ragazzo da almeno un paio di stagioni, praticamente da quando è stato utilizzato 2 anni sotto leva dal tecnico club campano mister Diego Grieco, con il quale ha vinto il Campionato Regionale.
    Per accaparrarsi i servigi di Romano, il club del presidente Preziosi ha vinto la concorrenza di Napoli, Benevento, Spal, Parma, Empoli e anche la Roma, avversario in finale del campionato nazionale Under 17.

    Caratteristiche tecniche e tattiche

    Marco Romano veniva impiegato con profitto nella Real Florio nella posizione di esterno offensivo “a piede invertito”, ma nel Genoa ha anche ricoperto il ruolo di trequartista. In entrambe le posizioni Romano riesce ad essere estremamente incisivo, riuscendo spesso a “fare la differenze”.
    Molto bravo tecnicamente, il talento rossoblu ha evidenziato una notevole tecnica di base, proprietà di palleggio ed un’eccellente abilità nell’uno contro uno che gli consente di creare spesso la superiorità numerica nella sua zona d’azione.
    In possesso di un gran tiro dalla distanza, Romano sa muoversi bene tra le linee, ha buoni tempi d’inserimento offensivi e sa anche essere preciso in fase di assistenza palesando una più che valida visione di gioco.
    Indubbiamente un dei pezzi forti del suo vasto repertorio tecnico è la grande accelerazione palla al piede che gli permette di lasciare sul posto diversi avversari in una singola azione. Marco è elegante nelle movenze, ha forza nelle gambe, è esplosivo e reattivo, oltre ad essere spettacolare con i suoi “tricks” che incantano il pubblico.
    Fisicamente normolineo ma forte, Romano ha una struttura fisica già discretamente massiccia che può ulteriormente irrobustire nel corso dei prossimi anni. Inoltre, Marco può migliorare nella fase difensiva, nel gioco aereo e può ulteriormente perfezionare il sinistro.
    Ha una spiccata personalità, è quasi “sfacciato” nel suo stile di gioco, tenta le giocate tecnicamente più difficili anche quando gioca ampiamente sotto leva non dimostrando di patire le pressioni della partita.
    Tatticamente abbastanza versatile, il prospetto del Genoa può essere impiegato in tutti i ruoli dietro la punta centrale anche se, da ala sinistra, sembra trovarsi più a suo agio.

    (Fonte foto: Instagram)
    Fonte: www.worldfootballscouting.com/sche...no-classe-2006/

    Edited by Irish90 - 23/3/2024, 19:15
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    Titolare con l'Ecuador nella Copa America 2021.

    L'ho visto giocare in un paio di occasioni e a mio parere tra i giovani che hanno preso parte alla competizioni (e sono pochi) lui è quello su cui fare un pensierino a livello europeo.

    Difensore centrale mancino classe 2002 forte in marcatura e cattivo sull'uomo. Dotato di ottime doti fisiche e atletiche e buona personalità e tecnica in fase di impostazione. Ottimi margini di miglioramento sotto ogni aspetto.

    Un ragazzo sul quale potrebbe valere davvero la pena investire.

    Non a caso negli ultimi giorni si legge di squadre di mezza Europa interessate al ragazzo, ma a quanto pare sarebbe l'Atletico Madrid quella in vantaggio per accaparrarselo.
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    Concordo, il livello non è stato alto. Sarà perché si accavallavano con gli altri europei ed i migliori stanno già nelle nazionali maggiori, ma anche questo formato non ha aiutato.

    Qualcosa di buono comunque si è visto. A me oltre ovviamente a Wirtz che essendo un 2003 ha giocato anche con ragazzi di cinque anni più grandi ha dimostrato di essere fortissimo. Nella Germania mi sono piaciuti il terzino sinistro Raum che infatti passerà all'Hoffenheim dopo aver giocato in B e poi la coppia di centrocampisti Dorsch e Maier che ha fatto la differenza. Il primo gioca nel Gent e a questo punto mi chiedo cosa aspettino in Serie A a portarselo a casa, parlo di gran parte delle squadre piazzate nella parte sinistra della classifica.

    Nel Portogallo mi hanno colpito Braganca per la completezza che ha messo in campo e Fabio Vieira per la tecnica e qualità.

    Olanda che a sorpreso nella prima con la Francia, ma deluso con la Germania. Boadu nonostante i gol pareva scazzato, coppia difensiva Botman e Schurrs che ha fatto la differenza ma per i tedeschi. De Wit da tenere d'occhio perché di giocatori con le sue caratteristiche in giro non ce ne sono molti.

    Nella Spagna da segnalare Poadu che nella prima partita è stato devastante, ma penso sia un fuoco di paglia. Il migliore per me è Bryan Gil, esterno offensivo di proprietà Siviglia chiamato nella prossima stagione al definitivo salto di qualità, ma veramente bravo.
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    Sul discorso Marchisio si può discutere fino a quando si vuole, ma dire che qui il problema non è il razzismo mi sembra chiudere gli occhi in senso opposto:

    «Dinanzi a questo scenario socio-politico particolare che aleggia in Italia, io, in quanto persona nera, inevitabilmente mi sento chiamato in questione. Io non sono un immigrato. Sono stato adottato quando ero piccolo. Prima di questo grande flusso migratorio ricordo con un po’ di arroganza che tutti mi amavano. Ovunque fossi, ovunque andassi, ovunque mi trovassi, tutti si rivolgevano a me con grande gioia, rispetto e curiosità. Adesso, invece, questa atmosfera di pace idilliaca sembra così lontana; sembra che misticamente si sia capovolto tutto, sembra ai miei occhi piombato l’inverno con estrema irruenza e veemenza, senza preavviso, durante una giornata serena di primavera.

    Adesso, ovunque io vada, ovunque io sia, ovunque mi trovi sento sulle mie spalle, come un macigno, il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone. Qualche mese fa ero riuscito a trovare un lavoro che ho dovuto lasciare perché troppe persone, prevalentemente anziane, si rifiutavano di farsi servire da me e, come se non bastasse, come se non mi sentissi già a disagio, mi additavano anche la responsabilità del fatto che molti giovani italiani (bianchi) non trovassero lavoro.

    Questa è una parte della lettera e mi sembra chiaro. il padre può dire cosa vuole, ma queste sono le parole del ragazzo che si è suicidato che forse contano qualcosa di più. A proposito di strumentalizzazione mi sembra che le parole del padre lo siano un tantino, dico strumentalizzate oltre che fuori luogo, quasi a giustificarsi di aver fatto un lavoro demmerda col figlio.
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    Questo il topic di riferimento per la fase finale degli Europei U21

    2021_UEFA_European_Under-21_Championship

    PROGRAMMA

    Fase a eliminazione diretta
    Lunedì 31 maggio: quarti di finale
    Spagna - Croazia (Maribor, 18:00 CET)
    Olanda - Francia (Budapest, 18:00 CET)
    Portogallo - Italia (Ljubljana, 21:00 CET)
    Danimarca - Germania (Székesfehérvár, 21:00 CET)

    Giovedì 3 giugno: semifinali
    SF1: Olanda/Francia - Danimarca/Germania (Székesfehérvár)
    SF2: Spagna/Croazia - Portogallo/Italia (Maribor)

    Domenica 6 giugno: finale
    Vincente SF1 - Vincente SF2 (Ljubljana)

    Croazia

    Portieri: Adrian Šemper (Chievo), Ivan Nevistić (Rijeka), Ivor Pandur (Hellas Verona)

    Difensori: Domagoj Bradarić (LOSC Lille), Marin Šverko (Saarbrücken), Boško Šutalo (Atalanta), David Čolina (Hajduk Split), Martin Erlić (Spezia), Joško Gvardiol (Dinamo Zagreb), Mario Vušković (Hajduk Split), Krešimir Krizmanić (Gorica)

    Centrocampisti: Hrvoje Babec (Gorica), Nikola Moro (Dinamo Moskva), Lovro Majer (Dinamo Zagreb), Kristijan Bistrović (Kasımpaşa), Neven Djurasek (Varaždin), Bartol Franjić (Dinamo Zagreb)

    Attaccanti: Sandro Kulenović (Rijeka), Luka Ivanušec (Dinamo Zagreb), Petar Musa (Union Berlin), Dario Špikić (Gorica), Stipe Biuk (Hajduk Split), Matej Vuk (Istra 1961)

    Aggiunti: Ivor Pandur (PT), Boško Šutalo (DF), Joško Gvardiol (DF), Neven Djurasek (CM), Stipe Biuk (AT)

    Esclusi: Dominik Kotarski (PT), Darko Nejašmić (CM), Mihael Žaper (CM), Marko Divković (AT), Dario Vizinger (AT)

    Danimarca

    Portieri: Oliver Christensen (Odense), Mads Hermansen (Brøndby), Peter Vindahl Jensen (Nordsjælland)

    Difensori: Frederik Alves Ibsen (West Ham), Mads Bech Sørensen (Brentford), Mads Roerslev Rasmussen (Brentford), Andreas Poulsen (Austria Wien), Rasmus Carstensen (Silkeborg), Sebastian Hausner (AGF Århus), Victor Kristiansen (Copenhagen), Victor Nelsson (Copenhagen)

    Centrocampisti: Gustav Isaksen (Midtjylland), Jacob Bruun Larsen (Anderlecht), Jesper Lindstrøm (Brøndby), Magnus Kofod Andersen (Nordsjælland), Morten Hjulmand (Lecce), Nikolas Nartey (Sandhausen), Anders Dreyer (Midtjylland)

    Attaccanti: Mohamed Daramy (Copenhagen), Nikolai Baden Frederiksen (Tirol, in prestito dalla Juventus), Nikolai Laursen (Emmen), Wahid Faghir (Vejle), Carl Holse Justesen (Rosenborg)

    Aggiunti: Victor Kristiansen (DF)

    Esclusi: Victor Jensen (CM)

    Francia

    Portieri: Étienne Green (Saint-Étienne), Illan Meslier (Leeds United), Dimitry Bertaud (Montpellier)

    Difensori: Colin Dagba (Paris Saint-Germain), Benoît Badiashile (Monaco), Ibrahima Konaté (Leipzig), Axel Disasi (Monaco), Faitout Maouassa (Rennes), Adrien Truffert (Rennes), Pierre Kalulu (AC Milan), Dayot Upamecano (Leipzig)

    Centrocampisti: Houssem Aouar (Lyon), Maxence Caqueret (Lyon), Aurelien Tchouameni (Monaco), Romain Faivre (Brest), Youssouf Fofana (Monaco), Boubakary Soumaré (LOSC Lille), Eduardo Camavinga (Rennes), Jonathan Ikoné (LOSC Lille)

    Attaccanti: Moussa Diaby (Leverkusen), Odsonne Édouard (Celtic), Amine Gouiri (Nice), Arnaud Kalimuendo-Muinga (Lens)

    Aggiunti: Étienne Green (PT), Dayot Upamecano (DF), Axel Disasi (DF), Houssem Aouar (CM), Maxence Caqueret (CM), Youssouf Fofana (CM), Moussa Diaby (AT), Arnaud Kalimuendo (AT)

    Esclusi: Alban Lafont (PT), Jules Koundé (DF), Wesley Fofana (DF), Matteo Guendouzi (CM), Armand Lauriente (CM), Alexis Claude Maurice (CM), Boubacar Kamara (CM), Randal Kolo Muani (AT)

    Germania

    Portieri: Markus Schubert (Eintracht Frankfurt, in prestito dallo Schalke), Finn Dahmen (Mainz), Lennart Grill (Leverkusen)

    Difensori: Josha Vagnoman (Hamburg), Nico Schlotterbeck (Union Berlin), Amos Pieper (Arminia Bielefeld), Paul Jaeckel (Greuther Fürth), Ismail Jakobs (Köln), Lars Lukas Mai (Darmstadt, in prestito dal Bayern München)

    Centrocampisti: Ridle Baku (Wolfsburg), David Raum (Greuther Fürth), Niklas Dorsch (Gent), Arne Maier (Arminia Bielefeld, in prestito dall'Hertha Berlin), Salih Özcan (Köln), Anton Stach (Greuther Fürth), Vitaly Janelt (Brentford), Mateo Klimowicz (Stuttgart)

    Attaccanti: Jonathan Burkardt (Mainz), Lukas Nmecha (Anderlecht, in prestito dal Manchester City), Mergim Berisha (Salzburg), Janni Sera (Holstein Kiel), Florian Wirtz (Leverkusen), Karim Adeyami (Salzburg)

    Aggiunti: Paul Jaeckel (DF), Lars Lukas Mai (DF), Florian Wirtz (AT), Janni Sera (AT), Karim Adeyami (AT),

    Esclusi: Stephan Ambrosius (DF), Malick Thiaw (DF), Maxim Leitsch (DF), Florian Krüger (AT), Youssoufa Moukoko (AT)

    Italia

    Portieri: Marco Carnesecchi (Cremonese), Michele Cerofolini (Reggiana), Alessandro Plizzari (Reggina)

    Difensori: Raoul Bellanova (Pescara), Pietro Beruatto (Vicenza), Enrico Del Prato (Reggina), Matteo Lovato (Verona), Lorenzo Pirola (Monza), Luca Ranieri (Spal), Marco Sala (Spal), Alessandro Vogliacco (Pordenone), Gabriele Zappa (Cagliari)

    Centrocampisti: Davide Frattesi (Monza), Giulio Maggiore (Spezia), Youssef Maleh (Venezia, in prestito dalla Fiorentina), Tommaso Pobega (Spezia), Samuele Ricci (Empoli), Nicolò Rovella (Genoa)

    Attaccanti: Patrick Cutrone (Valencia, in prestito dai Wolves), Andrea Pinamonti (Inter), Giacomo Raspadori (Sassuolo), Gianluca Scamacca (Genoa), Riccardo Sottil (Cagliari)

    Aggiunti: Pietro Beruatto (DF), Alessandro Vogliacco (DF), Youssef Maleh (CM), Samuele Ricci (CM), Riccardo Sottil (AT)

    Esclusi: Gianluca Frabotta (DF), Matteo Gabbia (DF), Riccardo Marchizza (DF), Sandro Tonali (CM), Lorenzo Colombo (AT)

    Olanda

    Portieri: Justin Bijlow (Feyenoord), Maarten Paes (Utrecht), Kjell Scherpen (Ajax)

    Difensori: Mitchel Bakker (Paris Saint-Germain), Sven Botman (LOSC Lille), Danilho Doekhi (Vitesse), Mats Knoester (Reims), Tyrell Malacia (Feyenoord), Devyne Rensch (Ajax), Perr Schuurs (Ajax), Jordan Teze (PSV Eindhoven)

    Centrocampisti: Javairô Dilrosun (Hertha Berlin), Jurgen Ekkelenkamp (Ajax), Ferdi Kadioglu (Fenerbahçe), Abdou Harroui (Sparta Rotterdam), Azor Matusiwa (Groningen), Dani de Wit (AZ Alkmaar)

    Attaccanti: Myron Boadu (AZ Alkmaar), Brian Brobbey (Ajax), Calvin Stengs (AZ Alkmaar), Justin Kluivert (Leipzig), Kaj Sierhuis (Reims)

    Aggiunti: Devyne Rensch (DF), Mats Knoester (DF), Azor Matusiwa (CM), Kaj Sierhuis (AT), Calvin Stengs (AT)

    Esclusi: Deyovaisio Zeefuik (DF), Lutsharel Geertruida (DF), Teun Koopmeiners (CM), Ludovit Reis (CM), Noa Lang (AT), Cody Gakpo (AT)

    Rosa ridotta a 22 giocatori dopo il ritiro di Noa Lang, Deyovaisio Zeefuik e Ludovit Reis, sostituiti solo con Mats Knoester e Kaj Sierhuis.

    Portogallo

    Portieri: Diogo Costa (Porto), João Virgínia (Everton), Luís Maximiano (Sporting CP)

    Difensori: Diogo Leite (Porto), Diogo Queirós (Famalicão), Diogo Dalot (AC Milan, in prestito dal Manchester United), Pedro Pereira (Crotone, in prestito dal Benfica), Abdu Conté (Moreirense), Tiago Djaló (LOSC Lille), Tomás Tavares (Farense)

    Centrocampisti: Daniel Bragança (Sporting CP), Fábio Vieira (Porto), Filipe Soares (Moreirense), Florentino Luís (Monaco, in prestito dal Benfica), Gedson Fernandes (Galatasaray, in prestito dal Benfica), Romário Baró (Porto), Vítinha (Wolves, in prestito dal Porto), Gonçalo Ramos (Benfica)

    Attaccanti: Dany Mota (Monza), Francisco Conceição (Porto), Jota (Real Valladolid, in prestito dal Benfica), Rafael Leão (AC Milan), Tiago Tomás (Sporting CP)

    Aggiunti: Abdu Conté (DF), Romário Baró (CM), Jota (AT), Rafael Leão (AT)

    Esclusi: Thierry Correia (DF), Pedro Gonçalves (CM), Trincão (AT), João Mário (AT)

    Spagna

    Portieri: Álvaro Fernández (Huesca), Josep Martínez (Leipzig), Iñaki Peña (Barcelona)

    Difensori: Marc Cucurella (Getafe), Óscar Gil (Espanyol), Alejandro Francés (Zaragoza), Adriá Pedrosa (Espanyol), Juan Miranda (Real Betis, in prestito dal Barcelona), Jorge Cuenca (Almería, in prestito dal Villarreal), Hugo Guillamón (Valencia), Óscar Mingueza (Barcelona)

    Centrocampisti: Brahim Díaz (AC Milan), Bryan Gil (Eibar), Oihen Sancet (Athletic), Martín Zubimendi (Real Sociedad), Jon Moncayola (Osasuna), Gonzalo Villar (Roma), Fran Beltrán (Celta), Manu García (Sporting).

    Attaccanti: Javier Puado (Espanyol), Yeremi Pino (Villarreal), Fernando Niño (Villarreal), Abel Ruiz (Braga).

    Aggiunti: Iñaki Peña (PT), Óscar Gil (DF), Alejandro Francés (DF), Oihen Sancet (CM), Bryan Gil (AT), Fernando Niño (AT)

    Esclusi: Álex Domínguez (PT), Pipa (DF), Ricard Puig (CM), Ander Barrenetxea (CM), Álex Pozo (CM), Dani Gómez (AT)

    https://it.uefa.com/under21/news/0269-125c...21-i-convocati/
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    Pirlo ha una considerazione con i giornalisti davvero incredibile, qualsiasi altro allenatore dopo una stagione del genere e soprattutto dopo alcune prestazioni che definire vergognose significherebbe fargli un complimento sarebbe stato criticato fino allo sfinimento. Lui invece viene sempre e comunque giustificato in qualche modo.

    A mio parere la stagione è stata uno schifo, vediamo nei prossimi giorni come programmeranno la prossima. Tra allenatore e mercato si capirà qualcosa.

    I soldi mancano a tutti quindi non credo in un calciomercato sfavillante, le prime buone notizie sono la scadenza del contratto di Buffon e l'aver già sistemato Capras Costa in Brasile.
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    Nome: Wisdom
    Cognome: Amey
    Data di Nascita: 11/08/2005
    Nazionalità: Italia
    Ruolo: Difensore centrale/Terzino
    Club: Bologna

    Debuttando a 15 anni, 9 mesi e un giorno, Wisdom Amey, versatile difensore del Bologna, è diventato il più giovane esordiente della Seria A, superando in precocità di 6 giorni Amedeo Amadei e Pietro Pellegri (il loro record era di 15 anni e 280 giorni).
    Inserito già da un mese e mezzo nella rosa della prima squadra, il talento nativo di Bassano del Grappa (ma dalle chiare origini togolesi), è stato portato dal tra “i grandi” dal tecnico Sinisa Mihajlovic a causa delle numerose assenze nel reparto arretrato.

    L’allenatore serbo è stato di parola e così Wisdom ha avuto la possibilità di entrare in campo in occasione dello scorso match di campionato contro il Genoa (perso 2 a 0 in casa dagli emiliani). Amey ha giocato solamente un minuto più recupero, ma ha comunque avuto l’opportunità di realizzare il suo sogno. D’altronde, del ragazzo si parla molto bene già tempo e lo stesso Mihajlovic ne aveva tessuto le lodi.

    “Qui abbiamo un ragazzo del 2005 che è bravo, lo faremo giocare”, aveva affermato l’ex giocatore si Sampdoria e Lazio prima della partita con il Genoa, dichiarazioni che si vanno ad aggiungere a quelle fatte prima della partita contro l’Atalanta, quando Wisdom è stato portato per la prima volta in panchina. “In difesa siamo messi male, per questo motivo abbiamo inserito tra i convocati anche un ragazzo del 2005. In totale saranno sette gli elementi nati dal 2000 in poi, magari sul 3-0 metto dentro anche il ragazzino”. Per la cronaca la partita è terminata 5 a 0 per i bergamaschi è Amey è rimasto tutto il tempo seduto in panchina (il suo debutto è stato rinviato di una ventina di giorni).
    Wisdom (che in inglese vuol dire “saggezza”) ha iniziato a dare i primi calci ad un pallone nella scuola calcio locale del Cosmos prima di arrivare al Bassano Virtus, poi entra a far parte del settore giovanile del Vicenza ed infine nel 2019 arriva al club rossoblu, dove ha avuto la possibilità di giocare sotto età con l’Under 17, potendo contare su una fisicità straordinaria con i suoi 190 cm. di altezza.
    “Un ragazzo eccezionale sotto tutti i punti di vista”, ha dichiarato a ‘Tuttocampo’ Matteo Dalla Pellegrina, suo allenatore nel periodo trascorso a Bassano. “Ho sempre creduto che potesse fare qualcosa di importante nel calcio, l’ho visto crescere e migliorarsi allenamento dopo allenamento. Era curioso, voleva capire ed era ostinato nel migliorare ciò che madre natura gli aveva regalato”.

    Caratteristiche tecniche e tattiche

    Wisdom Amey è un difensore centrale dotato di una fisicità imponente con il suo metro e novanta di muscoli ma, essendo in possesso di un buon allungo, è stato impiegato in passato anche nel ruolo di terzino destro, posizione ricoperta anche nel debutto nella massima divisione italiana.
    Infatti, il talento del Bologna, dopo un anno da centrale difensivo con Morara nell’Under 15, quest’anno è passato direttamente nell’Under 17 di Vigiani giocando sia da centrale che da terzino destro.
    Tecnicamente Amey va sicuramente un po’ sgrezzato (può migliorare nello stretto), ma sull’uomo sa far già valere la sua prestanza atletica risultando dominante ed ingiocabile a livello giovanile.

    La sua fisicità non lo rende goffo negli interventi ma anzi, Amey risulta essere abbastanza agile ed efficace in acrobazia. Naturalmente, la sua altezza lo rende molto pericoloso nel gioco aereo quando si proietta in avanti in occasione dei calci d’angolo.
    Pur dovendo migliorare nella gestione della sfera negli spazi stretti, Amey non è scarso tecnicamente: da quando è arrivato a Bologna è molto migliorato sotto questo aspetto e questi perfezionamenti si possono notare particolarmente nei lanci e nei cross.
    Il numero 6 del Bologna è un giocatore esplosivo muscolarmente, bravo nell’anticipo, deciso nel tackle, ma talvolta un po’ troppo deciso negli interventi e ciò può portarlo a prendere qualche ammonizione di troppo.
    Ha una forte personalità, è intraprendente ed anche nei pochi minuti giocati tra i professionisti lo ha dimostrato, proponendosi in avanti e non togliendo la gamba nei contrasti.
    Tatticamente può agire indifferentemente sia da terzino destro, sia da centrale difensivo.

    (Fonte foto: Instagram)
    Fonte: https://www.worldfootballscouting.com/sche...no-classe-2005/
  11. .
    Non chiedetemi perché, ma sono capitato su New York Red Bull vs Toronto e questo ragazzo mi ha colpito molto.

    Questa è una delle poche volte che sono d'accordo con la descrizione sulla scheda. Classe 2003, ottimo fisico ma con margini di crescita e ottime capacità tecniche. Gioca con entrambi i piedi, controlli orientati notevoli, buona visione, ottima personalità e senso del sacrificio. Profilo davvero interessante e non a caso è già in orbita lattine, il suo destino potrebbe essere segnato.

    Può giocare in ogni ruolo sulla trequarti, sia centrale che più esterno. La prima impressione è stata ottima.
  12. .
    C'è un problema politico dietro, la Cina è un mondo a parte. Jack Ma, proprietario di Alibaba, è sparito per mesi.

    Se il governo decide che non bisogna più investire nel calcio, loro eseguono.
  13. .
    martinelli-4

    Nome: Matheus Martinelli Lima
    Data di nascita: 05/11/2001
    Nazionalità: Brasile-Italia
    Club: Fluminense
    Ruolo: Centrocampista

    Dopo Gabriel, un altro Martinelli - anche lui classe 2001 - sta brillando in Brasile. Si tratta di Matheus Martinelli, centrocampista di proprietà del Fluminense già ribattezzato dai tifosi del Tricolor carioca come "Xavinelli", ricordando la leggenda del Barcellona Xavi.
    l brasiliano è un mediano che fino a novembre scorso non aveva mai debuttato tra i professionisti. Poi l'esordio nel Brasileirao contro il Bragantino il 30 novembre 2020: la prima di tredici presenze condite da tre gol, di cui una doppietta contro il Goias.

    Un debutto importante per Martinelli che è già stato blindato dal Fluminense con un contratto fino al 2024. Come tanti talenti brasiliani, la clausola rescissoria è elevata: si parla di 40 milioni di euro. E secondo quanto riportato da Globoesporte, sulle tracce di Martinelli ci sarebbero già l'Arsenal e il Manchester United. Un altro talento pronto al salto in Europa.

    Fonte: https://grandhotelcalciomercato.com/it/mat...e-calciomercato



    Considerazioni personali

    L'ho visto giocare in un paio di partite e mi ha sempre fatto una buona impressione.
    Centrocampista abile a fare tutto, con ottima predisposizione in fase di palleggio, ma anche nel recupero del pallone. Giocatore completo e a mio avviso il miglior giovane del Fluminense se consideriamo Kayky già un giocatore del City.
    Ha facilità di calcio e nonostante non abbia un fisico da corazziere se da da fare anche in fase di contenimento. Potrebbe avere un buon futuro anche nel calcio europeo.

    Edited by Irish90 - 29/1/2023, 15:26
  14. .
    Sono d'accordo e ho notato che gli piace proprio cercare gli scambi nello stretto con uno-due veloci, ma spesso difficilissimi. Quando vengono bene sono molto belli da vedere, ma spesso potrebbe effettuare anche qualche giocata più semplice e magari più efficace. Giocatore comunque da tenere d'occhio anche se rispetto ad altri 2003 è ancora indietro.
  15. .
    Niccolo-Pisilli-2

    Nome: Niccolò
    Cognome: Pisilli
    Data di nascita: 23/09/2004
    Nazionalità: Italia
    Ruolo: Centrocampista
    Club: Roma

    Niccolò Pisilli, mezzala classe 2004 della Roma, è uno dei centrocampisti rilevazione di questo avvio di campionato nazionale Under 18, dove con la formazione giallorossa guidata da Mr. Aniello Parisi viene impiegato un anno sotto età.
    Il talento nativo di Roma ha iniziato a dare i primi calci ad un pallo nella scuola calcio Helios, prima di entrare a far parte del prolifico settore giovanile romanista dalla categoria pulcini.
    La sua crescita è stata incessante, nelle varie squadre del settore giovanile romanista ha spesso formato un tiro di centrocampo ben assortito con i compagni Fabrizio Lilli e Giacomo Faticanti (e talvolta con il capitano Riccardo Pagano che veniva impiegato da interno), con i quali si è anche assicurato la vittoria del campionato nazionale Under 15 sotto la guida tecnica dell’allenatore turco Tugberk Tanrivermis.
    Come già detto in precedenza, Pisilli sta ben figurando con la squadra Under 18, con la quale ha finora uno score di un gol e 2 assist in 5 presenze ma, ad inizio stagione, con la squadra Under 17 del tecnico Fabrizio Piccareta era riuscito a mettere a segno 2 marcature in altrettante partite.

    Caratteristiche tecniche e tattiche

    Niccolò Pisilli è un centrocampista di qualità, di buona fisicità e di una notevole intelligenza tattica.
    E’ un giocatore dinamico, dotato di ottimi tempi d’inserimento offensivi e altrettanto interessanti capacità balistiche che gli permettono di essere pericoloso dalla media-lunga distanza oltreché di effettuare dei lunghi lanci molto precisi.
    Il meglio di sé lo dà dalla metà campo in avanti, ma sta migliorando molto anche nella fase difensiva, risultando così un centrocampista abbastanza completo. In possesso di un buon controllo di palla, sa disimpegnarsi bene sia negli spazi stretti, sia quando è lanciato in corsa.
    Elegante nelle movenze e dotato di un buon passo, Pisilli sa rendersi utile non solo in fase di finalizzazione, ma anche in assistenza, palesando una notevole visione di gioco.
    Fisicamente longilineo (è molto cresciuto negli ultimi mesi), Niccolò può irrobustirsi ulteriormente in modo da essere ancora più performante nei contrasti e nei duelli spalla a spalla.
    Ha una forte personalità (ha guadagnato molto fiducia in sé stesso) ed è alla continua ricerca del miglioramento, in campo si prende le sue responsabilità evidenziando un’ottima costanza di rendimento.
    Tatticamente sembra dare il meglio di sé da mezzala d’inserimento, ma può anche agire da centrocampista centrale in una linea mediana a 4.

    (Fonte foto: Instagram)
    Fonte: www.worldfootballscouting.com/sche...no-classe-2004/

    Edited by Irish90 - 16/7/2023, 22:05
231 replies since 18/11/2005
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