The Boss
- Group
- Administrator
- Posts
- 14,227
- Reputation
- +2,565
- Status
 Offline
|
|
Squadra attuale: Spezia Calcio
Data di nascita: 05/mag/1993
Luogo di nascita: Tolmezzo Italia
Età: 21
Altezza: 1,75 m
Nazionalità: Italia
Posizione: Attaccante - Ala sinistra
Piede: destro
In rosa dal: 05/ago/2014
Scadenza: 30.06.2015
In prestito dal/dalla: AC Chievo Verona
La “rosea” lo ha indicato come il migliore in campo sabato a La Spezia, regalandogli un 7,5 in pagella; Tuttosport gli ha attribuito addirittura un 8. Per Juri Cisotti, ventenne carnico doc, al primo anno tra i professionisti con la maglia del Latina in serie B, ieri si è trattato di un lunedì al miele. Ventiquattrore dopo la splendida prestazione in Liguria, condita con il primo gol tra i “grandi”, il nome di questo “talentino” nato sui campetti dei nostri settori giovanili e sfuggito agli osservatori dell’Udinese, ha improvvisamente cominciato a rimbalzare all’interno di tutti i commenti sulla giornata in serie B.
Il suo profilo Facebook è stato “assalito” dai complimenti degli amici e gli ex compagni ai tempi delle giovanili del Donatello. Il club udinese dove Juri ha praticamente imparato a giocare, crescendo anno dopo anno dagli esordienti sino agli allievi, assorbendo i consigli di tecnici qualificati e preparati. Tra i quali quell’Igor Bric che è ancora uno dei “guru” del vivaio bianconero e che ha allenato Cisotti ai tempi del campionato regionale allievi vinto nella stagione 2008/2009.
«Certo che si vedeva che Juri avrebbe potuto fare strada!» spiega Bric. «Un ragazzo di poche parole, intelligente che in campo sapeva sempre cosa fare e dove mettersi per essere utile alla squadra – continua il tecnico –. Mi ricordo quel campionato con molto piacere perchè, dopo aver conquistato il titolo regionale, siamo andati a giocarci la fase nazionale a Catania, ottenendo un buon terzo posto».
Da Bradaschia a Crisetig, da Fuscello a Buttignaschi, mister Bric ne ha visti passare di talenti sotto le sue mani. Non tutti, però, sono riusciti ad arrivare in cima.
«Ci vuole anche un pizzico di fortuna e tanta determinazione e carattere, qualità che a Cisotti non mancano – continua Bric –. Ha anche la fortuna di avere alle spalle due grandi genitori, il papà era anche accompagnatore della squadra qui al Donatello. Io facevo giocare il ragazzo a centrocampo o nel ruolo di mezza punta per via del fisico un po’ “leggerino”. Ma ugualmente sapeva trovare la via del gol con buona frequenza, ha un’innata capacità di essere al posto giusto dove arriva il pallone, un fiuto del gol che sicuramente lo ha aiutato in questi anni e lo aiuterà anche a fare sempre meglio nel difficile mondo del calcio professionistico».
Cisotti, come tanti altri ragazzi usciti dai settori giovanili dei club friulani, per mettersi in luce ha dovuto cercare fortuna lontano da casa. Lasciato il Donatello, soltanto la Triestina si è interessata al suo cartellino, portandolo in maglia alabardata alla vigilia però della sciagurata stagione terminata con il fallimento del club giuliano. Permettendogli, comunque, di collezionare un gettone nel campionato di serie B. Via dalla Triestina, la carriera di Juri ha subito un’improvvisa accelerazione: i due anni nella primavera del Chievo (36 partite e 15 gol) e il trasferimento nella scorsa estate al Latina, nel torneo cadetto, con già nove presenze e lo splendido gol di sabato scorso.
«Devo dire la verità, l’Udinese non si è mai fatta avanti per parlare del ragazzo – rivela Bric –, solo gli osservatori della Triestina si sono interessati. Lo avevo soprannominato Caniggia, perchè con quei capelli lunghi e biondi assomigliava all’attaccante argentino. Ora ho visto che ha cambiato aspetto, si è tagliato la chioma, la capacità di fare gol gli è rimasta. Mi ha fatto sapere che, sfruttando la pausa degli allenamenti (la serie B resterà ferma fino a metà gennaio, ndr) sarà qui in Friuli per rivedere amici e parenti e ci incontreremo. Intanto, però, voglio riuscire a vedere quel suo gol, che ancora mi è sfuggito: tutti dicono che è un capolavoro».
messaggeroveneto.gelocal.it
|
|
.
.
