The Boss
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Squadra attuale: Teramo Calcio Data di nascita: 14/feb/1994 Luogo di nascita: Campodipietra Italia Età: 21 Altezza: 1,84 m Nazionalità: Italia Posizione: Difesa - Difensore centrale Piede: sinistro In rosa dal: 05/lug/2014 Scadenza: 30.06.2016
TERAMO. E' una Pasqua da sogno in casa Teramo. I cinque punti di vantaggio sull'Ascoli, a cinque giornate dalla fine, avvicinano i biancorossi ad una storica promozione in serie B. I tre giorni di vacanza (martedì la ripresa degli allenamenti) serviranno per ricaricare le batterie soprattutto sotto l'aspetto mentale. L'obiettivo, in questo momento, è quello di mantenere alta la concentrazione senza lasciarsi travolgere dall'entusiasmo dell'ambiente nè sottovalutare i prossimi avversari. Sabato, al Bonolis (ore 15), è in arrivo la Lucchese guidata da Giuseppe "Nanu" Galderisi, ex tecnico di Giulianova e Pescara, che occupa una posizione tranquilla di classifica ed è in serie utile da cinque partite (tre vittorie di fila). Vietato, quindi, prendere sottogamba i toscani.
La crescita. Tra i giocatori-simbolo dell'exploit biancorosso c'è il difensore centrale Marco Perrotta. L'ex pescarese, classe 1994, si è regalato il secondo gol in campionato, contro il Tuttocuoio, bissando la zampata decisiva dello scorso gennaio a Grosseto. Perrotta è la dimostrazione che a volte le favole esistono: il brutto anatroccolo dei primi mesi di stagione è diventato un cigno, a suon di prestazioni sempre più convincenti.
Sembra passato un secolo dalla gara casalinga con la Pro Piacenza, nel girone d'andata, quando Perrotta fu bersagliato dai fischi del pubblico al momento della sostituzione. Il 21enne molisano, con il passare delle giornate e grazie al nuovo assetto tattico proposto da Vivarini, si è rimesso in gioco diventando un perno insostituibile del trio difensivo. Sul piano della personalità, Perrotta è cresciuto in modo esponenziale. Spesso lo si vede uscire palla al piede con sicurezza e concedersi anche qualche finezza. Il suo idolo? Alessandro Nesta. «Sono molto contento», dice il numero 3 biancorosso, «e trovare il gol mi dà sempre una gioia speciale. Al di là della soddisfazione personale, è importante che la squadra continui a fare bene e ad avvicinarsi al nostro sogno. I risultati delle altre non devono interessarci. Giovedì, dal boato del pubblico, abbiamo capito che l'Ascoli non era riuscita a vincere. Adesso serve calma e freddezza. Mancano cinque battaglie e andranno affrontate con la stessa cattiveria messa in campo finora. I tifosi? Sono fantastici. Li ringraziamo». Una curiosità: Perrotta sogna di diventare un giorno direttore sportivo.
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